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Storia di musica e cinema/170A-Carillon 1860
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233201217317734Cod. 170A Carillon 1860Rarissimo antico carillon con quattro cilindri intercambiabili, inserito in un elegante e raffinato tavolino dallo stile eclettico in legno di palissandro con filettature e intarsi in legno di rosa, pero, limone, madreperla, corallo e ottone, databile attorno al 1860. Nel cassetto sono riposti i tre cilindri di riserva, mentre il vano superiore al piano del tavolino contiene il congegno meccanico. I quattro cilindri suonano ciascuno sei musiche diverse, che includono arie d’opera, musica da ballo, polka, folk e canzoni patriottiche. Ottimo stato. Larghezza cm 100, altezza cm 97, profondità cm 62.

Il termine carillon viene dal latino medievale “quatrinio”, e significa quattro campane: infatti l’antenato del carillon come lo intendiamo oggi era un congegno meccanico formato proprio da quattro campane collegate a un organo: i tasti erano collegati a dei martelli, che a loro volta colpivano le campane.

L’invenzione del carillon “moderno” si deve ad Antoine Favre, un orologiaio svizzero che nel 1796 creò un congegno (il “carillon sans timbre ni marteau”, cioè il carillon senza campane né martelli) che prevedeva una ruota dentata, della forma di un disco piatto, le cui punte azionavano delle lamine opportunamente accordate; l’intero sistema era messo in movimento da una carica del tutto simile a quella degli orologi. Si pensò poi di sostituire il disco con un cilindro munito di piccole punte, le copiglie, che sollevavano delle lamine individuali; verso il 1820 infine queste lamine furono sostituite da un unico pettine.

Le scatole musicali a cilindro ebbero notevole successo; l'unico inconveniente era la difficoltà nell'ascoltare con la stessa macchina delle nuove melodie: l'invenzione del cilindro estraibile prima, e lo sviluppo del symphonion poi, rese questo procedimento più facile.
Il symphonion (o Kalliope) fu originariamente realizzato a Lipsia, attorno al 1880, e fu progettato per poter suonare diverse musiche su disco (meno delicato di un cilindro) con la stessa macchina musicale; grazie ai continui miglioramenti apportati al suo meccanismo e alla facilità con cui i dischi potevano essere cambiati, fu destinato a essere una delle macchine musicali più note, anche perchè i costi per poter ascoltare nuove melodie risultavano relativamente contenuti.

Il declino delle “scatole musicali” andò di pari passo con la diffusione del fonografo e poi del grammofono a partire dalla fine del XIX secolo.

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Cod. 170A Carillon 1860

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